La fedeltà. Un valore che ci viene insegnato sin da quando siamo bambini, specie in una società di chiara impronta cattolica come la nostra. Sin dai tempi del catechismo siamo cresciuti con un comandamento, “non desiderare la donna d’altri”, che implica di non doversi concedere alle gioie del sesso con una persona diversa da quella con la quale instauriamo un rapporto affettivo.
Anche i miei genitori mi hanno inculcato questo insegnamento, nonostante ribattevo ironicamente a tale affermazione affermando che riguardava solo il genere maschile. I miei genitori, però, non ridevano affatto. Evidentemente covavo già un sentimento di ribellione, seppur inconscio. Lo compresi qualche anno dopo, al termine delle scuole superiori.
La mia vivace e maliziosa giovinezza
Non avevo mai avuto un fidanzato fisso, anche se, data l’età, era una cosa piuttosto normale. Passavo da un ragazzo all’altro, anche se a quei tempi, al di là di qualche bacio passionale, capitava poco altro. Qualche palpeggiamento, toccare il pacco del porcellino di turno senza mai afferrare il membro. Passai così gli ultimi due anni delle scuole superiori, concluse, a fatica, con un diploma recante come voto 38.
Ero la classica studentessa che studiava il minimo indispensabile per agguantare la sufficienza, quella, tanto per intenderci, a cui i professori affibbiavano l’etichetta di “è intelligente, ma non si applica”. Non mi piaceva perdere tempo coi libri. Volevo godermi la mia età, la mia vivacità adolescenziale. Accade solo una volta nella vita di essere giovani, il tempo non torna.
Terminate le superiori decisi di iniziare subito a lavorare. Trovai posto come barista in un locale alla moda del centro. Non sapevo preparare un cocktail, ma, in compenso, avevo un culo a mandolino da far perdere letteralmente la testa e un sorriso malizioso, audace e seducente. Molto seducente. Mi bastava abbozzare un sorriso e vedevo uomini di qualunque età, dai coetanei a quelli più in là con gli anni, cadere ai miei piedi.
E fu proprio con uno di essi, di quindici anni più grande, che conobbi le gioie del sesso. Era sposato, aveva una bambina di cinque anni. Ma era tremendamente bello e soprattutto sexy. Aveva un modo di fare che ti conquistava. Sapeva infondere quella sicurezza che io, fresca diciannovenne, non avevo. Non mi sono mai realmente innamorata di lui, conscia del fatto che ai suoi occhi ero solo una giovane troietta pronta a soddisfare i suoi desideri più perversi.
Scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua
E tutto ciò mi piaceva. Non volevo barattare la mia indipendenza. Volevo tenermi sempre aperta la possibilità di assaporare altri membri maschili, poter leccare nuove cappelle e gustare l’inebriante sapore del nettare di più uomini. Gli piaceva il mio candore e la mia voglia, estrema, di essere guidata nel mondo del sesso da una persona più esperta, quale lui era.
Ancora oggi, a distanza di quasi vent’anni, lo ringrazio. Mi fece capire, compiutamente, quanto fossi zoccola, quanto il sesso fosse l’aspetto più importante della mia vita, quanto mi piaceva dannatamente il cazzo. Dopo di lui, frequentai altri uomini. Molti uomini. Senza rinunciare, in alcun modo, alla mia libertà. Ed oggi, giunta ormai alle soglie dei quarant’anni, sono estremamente felice di non aver mai avuto una relazione seria.
La mia libertà sessuale è impagabile. E da quasi dieci anni, conscia della mia indole lussuriosa e godereccia, sono una vera professionista dell’amore. Faccio questo lavoro con autentica passione e dedizione, pronta a soddisfare tutti gli uomini che mi contattano su Escort Maps, il sito numero uno in Italia nell’ambito della trasgressione.
Grazie al mio lavoro godo e faccio godere, riesco ad appagare i miei desideri sessuali con un coinvolgimento mentale senza eguali. L’idea di essere l’oggetto sessuale di un uomo, pronto ad allentare i cordoni del portafoglio pur di scoparmi, mi eccita follemente e rende il mio lavoro piacevole. Una frase di Confucio rispecchia pienamente la mia vita: ”Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua”.
Daniela, escort per passione.