Sesso in Webcam: tradimento in diretta

Sesso in Webcam: tradimento in diretta

La mia relazione con Saverio era proseguita per 9 lunghissimi anni in cui avevo cercato spesso di chiudere gli occhi a riguardo di alcune sua drastiche mancanze, soprattutto in campo sessuale.

Seppur fossi da sempre stata più o meno certa dei suoi tradimenti ero giunta al punto di voler possedere le prove, fotografie da toccare con mano al fine di riuscire a mettere da parte i sentimenti del cuore per lasciare spazio alla ragione e soprattutto alla vendetta ideale.

Quello che avevo scoperto grazie ad un investigatore privato si rivelò in seguito persino peggiore dell’idea del tradimento in sé. Saverio mi tradiva da sempre, una conferma alla quale mi ero preparata, ma al posto di una donna avevo scoperto che i suoi continui viaggi di lavoro lo avevano invece condotto in una stanza d’hotel fuori città, dove lasciarsi andare anche a baci e carezze all’esterno del parcheggio insieme al suo migliore amico Davide.

Non mi importava più comprendere l’omosessualità o la bisessualità di Saverio poiché, nella mia mente come un’immagine al neon, si era accesa solamente la lampadina della vendetta servita come il migliore dei piatti freddi a lungo pianificati in ogni singolo dettaglio.

Avevo scavato a fondo anche nella vita di Davide per comprendere di quale pasta fosse composto, sino alla certezza della sua bisessualità e del debole che aveva da sempre mostrato per le bionde, compresa la sottoscritta. Avvicinarlo a me fu più semplice del previsto dopo essermi confidata con lui nella parte della povera ragazza trascurata da un compagno che lui stesso aveva definito eccessivamente egocentrico in quella bellezza tanto ostentata.

Un viaggio di lavoro ufficiale, tra i pochi veritieri ai quali era costretto a prendere parte, mi aveva permesso di organizzare una serata con Davide a base di pesce e vino pregiato. Lo stesso investigatore privato si era preoccupato di installare all’interno delle mia camera tutto il necessario per una diretta webcam che Saverio non avrebbe mai dimenticato.

Avevo fatto in modo che il video in diretta di me e Davide arrivasse nelle mani di Saverio via smartphone, avviandosi in automatico grazie ad un programma installato di nascosto.

Al momento delle prime effusioni tra me e Davide lo avevo condotto velocemente in camera da letto con la consapevolezza di riuscire ad ottenere la vendetta a lungo meditata. Sdraiata al centro del letto, in direzione della webcam mi ero lasciata spogliare dal mio amante in tutta fretta, prendendomi il tempo necessario per spogliarlo con maggiore lentezza, liberando il suo torace dalla camicia e le sue natiche dagli slip in direzione di Saverio.

Sarebbe stato più geloso di me o di quell’amore segreto che, a sua volta, stava tradendo la sua fiducia? La domanda senza risposta mi aveva spinta ad assaporare la pelle di Davide, leccando la linea dei suoi addominali scolpiti per poi assumere il controllo della situazione in un’altra circostanza.

Piegato a quattro zampe, con il viso rivolto verso la videocamera e gli occhi socchiusi dall’eccitazione, avevo allargato le sue natiche affondando la mia lingua e la mia bocca all’entrata dell’orifizio anale. Nessuna parte del corpo esplorata da Saverio in mia assenza sarebbe mai potuta essere ancora sua senza il ricordo di questo tradimento.

Dall’ano ero scesa sui suoi testicoli, lasciandolo gemere, continuando a salire e nuovamente a discendere, sfiorando con la mano l’erezione del suo pene che quasi mai avevo visto raggiungere a Saverio.

Solamente diversi minuti dopo avevo lasciato che la situazione si capovolgesse. Davide si era spinto dietro di me e aveva iniziato a leccare la mia figa con la veemenza di chi non desiderava altro che penetrare la carne.

Stuzzicando il mio clitoride più volte si era allo stesso tempo trattenuto dal farmi raggiungere l’orgasmo sino al momento della penetrazione vaginale. Il suo pene era entrato in me senza troppa fatica, mentre le nostre spinte si erano immediatamente sincronizzate con movimenti di bacino e fianchi.

Ero di fronte alla webcam con gli occhi ben aperti, le labbra socchiuse e lo sguardo di sfida di chi si stava vendicando e godendo al medesimo tempo.

Tra resistenze e gemiti misti ad urla di piacere avevo raggiunto l’orgasmo a poca distanza da quello di Saverio, all’intero di me, caldo e prepotente, sotto le contrazioni che potevo avvertire dai suoi muscoli scontrarsi tra le mie natiche.

Quando Saverio si era tolto da me avevo lasciato il letto priva di vestaglia, totalmente nuda, con lo sperma tra le mie cosce ancora in discesa, ed un ultimo sorriso prima di stoppare la registrazione. Saverio non avrebbe mai fatto ritorno nelle nostre vite…